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KERABOND
Adesivo cementizio per piastrelle ceramiche.
CAMPI DI APPLICAZIONE
Alcuni esempi di applicazione
Mosaico ceramico su carta o rete, piastrelle ceramiche di ogni tipo (grès, klinker, monocottura, ecc.) su:
CARATTERISTICHE TECNICHE
Kerabond è una polvere grigia o bianca composta da cemento, sabbie di granulometria selezionata, resine sintetiche ed additivi speciali secondo una formulazione sviluppata nei laboratori R&S della MAPEI. Kerabond, impastato con acqua, si trasforma in una malta di facile lavorabilità, alta adesività e tissotropia tale da poter essere applicata in verticale senza colare e senza lasciar scivolare piastrelle, anche di grande peso. Kerabond indurisce senza subire ritiri apprezzabili fino ad assumere una notevole resistenza, aderendo perfettamente a tutti i materiali di normale uso in edilizia.
N.B.: Impastando Kerabond con Isolastic in sostituzione dell’acqua si migliorano le caratteristiche fino a soddisfare i requisiti della classe C2ES2 (adesivo cementizio migliorato con tempo aperto allungato altamente deformabile) secondo EN 12004.
AVVISI IMPORTANTI
Utilizzare Kerabond miscelato con Isolastic nei seguenti casi:
Non utilizzare Kerabond nei seguenti casi:
MODALITÀ DI APPLICAZIONE
Preparazione dei supporti
I supporti devono essere di caratteristiche conformi alla norma UNI 11493-1, in particolare devono essere stagionati, meccanicamente resistenti, privi di parti friabili ed esenti da grassi, oli, vernici, cere e sufficientemente asciutti. I supporti cementizi non devono essere soggetti a ritiri successivamente alla posa delle piastrelle e pertanto, in buona stagione, gli intonaci devono avere una maturazione di almeno una settimana per ogni centimetro di spessore ed i massetti cementizi devono avere una maturazione complessiva di almeno 28 giorni, a meno che non vengano realizzati con speciali leganti per massetti MAPEI come Mapecem, Mapecem Pronto, Topcem o Topcem Pronto. Inumidire con acqua per raffreddare le superfici che risultassero troppo calde per l’esposizione ai raggi solari. I supporti di gesso ed i massetti in anidrite devono essere perfettamente asciutti (umidità residua massima 0,5%), sufficientemente duri e privi di polvere e trattati con Primer G e Eco Prim T, mentre nelle zone soggette a forte umidita si deve primerizzare con Primer S. In generale, per riparare fessure del sottofondo, consolidare massetti ad asciugamento rapido e livellare i piani di posa si consiglia di consultare la relativa documentazione tecnica MAPEI inerente alla preparazione dei supporti.
Preparazione dell’impasto
Miscelare Kerabond con acqua pulita fino ad ottenere una pasta omogenea e priva di grumi; dopo 5-10 minuti di riposo, rimescolare e la pasta è pronta per l’applicazione. La quantità di acqua da utilizzare è di ca. 28-30 parti per 100 parti (in peso) di Kerabond, pari a ca. 7-7,5 litri di acqua per 25 kg di Kerabond. L’impasto di Kerabond, così ottenuto, rimane lavorabile per almeno 8 ore.
Stesura dell’impasto
Applicare Kerabond mediante spatola dentata sul sottofondo. Nella scelta della spatola adatta, il principio generale da seguire è quello di scegliere una spatola tale da consentire una bagnatura del rovescio delle piastrelle di almeno il 65-70% per pareti o per traffico leggero all’interno ed il 100% per traffico pesante e per l’esterno. Per ottenere una buona adesione stendere uno strato sottile di Kerabond sul supporto usando la spatola dalla parte liscia riportando, subito dopo, lo spessore necessario in relazione al tipo e formato della piastrella utilizzando la spatola di dentatura adatta:
Posa delle piastrelle
Non è necessario bagnare le piastrelle prima della posa; solo nel caso di rovesci molto polverosi è consigliabile un lavaggio immergendole in acqua pulita. Applicare le piastrelle esercitando una buona pressione per assicurarne il contatto con l’adesivo. Il tempo aperto di Kerabond in condizioni normali di temperatura ed umidità è di 20/30 minuti; condizioni ambientali sfavorevoli (sole battente, vento secco, temperature elevate) nonché un sottofondo molto assorbente potranno ridurre tale tempo anche in maniera drastica, a pochi minuti. Controllare continuamente che l’adesivo stesso non abbia formato una pelle in superficie e sia ancora “fresco”. Nel caso si fosse formata una pelle superficiale, rinfrescare l’adesivo rispalmandolo con la spatola dentata. È invece controindicato bagnare l’adesivo quando ha fatto la pelle in quanto l’acqua invece di scioglierla, forma un velo antiadesivo. L’eventuale “registrazione” del rivestimento deve essere effettuata entro 60 minuti dalla posa dopodiché diverrà problematica. I rivestimenti posati con Kerabond non devono essere soggetti a dilavamenti o pioggia per almeno 24 ore e devono essere protetti dal gelo e dal sole battente per almeno 5-7 giorni dopo la posa.
Incollaggio di pannelli isolanti a punti
Nel caso di applicazione di lastre fonoassorbenti o isolanti a punti, essi vengono applicati a cazzuola o a spatola nel numero e nello spessore richiesti dalla planarità delle superfici e dal peso del pannello. Anche in questo caso dovrà essere rispettato il “tempo aperto”, tenendo conto che pochi punti di adesione su lastre pesanti potranno richiedere armature di sostegno provvisorie, che potranno essere rimosse solo dopo che Kerabond abbia iniziato la presa.
STUCCATURA E SIGILLATURA
Le fughe tra le piastrelle possono essere stuccate dopo 4-8 ore a parete e dopo 24 ore a pavimento con le apposite stuccature cementizie o epossidiche MAPEI, disponibili in diversi colori. I giunti di dilatazione devono essere sigillati con gli appositi sigillanti MAPEI.
PEDONABILITÀ
I pavimenti sono pedonabili dopo ca. 24 ore.
MESSA IN ESERCIZIO
Le superfici possono essere messe in esercizio dopo ca. 14 giorni.
Pulizia
Gli attrezzi potranno essere puliti con acqua a volontà, le superfici dei rivestimenti con straccio umido mentre l’acqua potrà essere usata a distanza di qualche ora e con moderazione.
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